Please Wait
Visite
6776
Data aggiornamento: 2012/05/17
Codice sito fa19625 Codice archivio 25011
Argomento Diritto e Precetti,Miscredente
Tag islam|apostasia|apostata|autorità|hakim|princìpi essenziali
Domanda concisa
La condanna per apostasia necessita della sentenza dell’autorità religiosa (hakim)?
Domanda
La condanna per apostasia necessita della sentenza dell’autorità religiosa? Oppure è sufficiente che si neghino i principi essenziali dell’Islam e si compiano azioni che mostrano l’apostasia, come l’abbandono della preghiera, il compimento di atti rituali cristiani oppure il dichiararsi cristiani?
Risposta concisa

La sua domanda è stata posta agli uffici dei grandi marja' taqlid e le loro risposte sono le seguenti:

Ayatollah Khamenei:

L’apostasia non necessita della sentenza dell’autorità religiosa. Se la negazione di qualsiasi principio essenziale della religione conduce al negare la profezia o il Profeta dell’Islam, oppure danneggia la sharia, ciò è considerato miscredenza e apostasia. Lo stesso se uno mostra di aver scelto un’altra religione all’infuori dell’Islam.

Ayatollah Makarem Shirazi:

Se un individuo nega uno dei pilastri della religione (i principi del credo) o uno dei princìpi essenziali della religione e lo manifesta, è un apostata, però qualsiasi provvedimento è condizionato dal permesso dell’autorità religiosa.

Ayatollah Safi Golpayegani:

L’apostasia e le sue cause non necessitano del verdetto dell’autorità religiosa, però in caso di conflitto tra due parti, per risolvere la controversia è necessario che sia l’autorità religiosa a risolvere la questione e ad emettere una sentenza; maggiori dettagli sono stati approfonditi nella giurisprudenza islamica.

Ayatollah Mahdi Hadavi Tehrani:

Un individuo i cui genitori o uno di essi siano musulmani, se dopo aver raggiunto l’età nella quale distingue il bene dal male, sceglie l’Islam e poi lo rifiuta apertamente, la norma è che deve essere condannato a morte. Tutte queste condizioni esigono conoscenza al riguardo e normalmente questa pena non viene applicata se non attraverso un giurisperito che possiede i requisiti o un mujtahid abile nelle questioni giuridiche e penali, ma anche in questo caso previa accurata investigazione.

Se i genitori dell’individuo sono miscredenti ed egli stesso diventa musulmano dopo aver raggiunto l’età in cui discerne il bene dal male e in seguito rifiuta l’Islam apertamente, gli vengono concessi tre giorni di tempo per ritornare all’Islam; dopo di che sarà condannato a morte, ma come è stato detto in precedenza la risoluzione di questi casi non è semplice.

Tuttavia se tale individuo si limita a dubitare delle credenze islamiche, fino a quando la sua miscredenza non viene manifestata in modo attendibile, è considerato musulmano.