Please Wait
Visite
6223
Data aggiornamento: 2012/04/04
Codice sito fa12918 Codice archivio 23147
Argomento Teologia antica
Tag Gesù|ascensione|hujjah|prova|Terra
Domanda concisa
Considerando che la Terra non deve mai rimanere senza la hujjah di Dio, nell’arco di tempo tra l’ascensione di Gesù (A) e l’investitura a profeta del Messaggero di Dio (S), chi era la hujjah di Dio in Terra?
Domanda
Nelle discussioni riguardanti l’imamato generale è provata, attraverso varie argomentazioni razionali, la necessità della presenza di un infallibile e hujjah di Dio in tutti i tempi. Pertanto nell’arco di tempo tra l’ascensione di Gesù (A) e l’investitura a profeta del Messaggero di Dio (S), chi era la hujjah di Dio in Terra?
Risposta concisa

L’intervallo di tempo del fatrat, che significa l’arco di tempo che separa l’investitura a profeta di due profeti, non è in contraddizione con gli hadìth che sostengono che la Terra non rimane mai priva della hujjah di Dio; infatti la parola hujjah è un concetto generale e comprende anche gli Imam infallibili (A) e i successori dei Profeti (A). Nelle fonti islamiche è riportato che la Terra non rimane senza hujjah di Dio, sia che questa sia palese o celata per timore, affinché le hujjah di Dio e le sue prove rivelatrici non siano annullate.

Risposta dettagliata

È possibile che vi sia un fatrat, ossia un intervallo di tempo tra la presenza di due profeti che hanno portato una sharia, ma non nella presenza della hujjah; pertanto è necessario che in ogni tempo sia presente una hujjah[1] di Dio, sia che la gente la conosca o sia ad essa sconosciuta, affinché l’universo della creazione rimanga intatto.

In base ad alcuni hadìth, i successori infallibili di Gesù (A) fino a oggi sono: Sham'un (Simon Pietro) figlio di Hamun, Giovanni figlio di Zaccaria, Munzir, Sulaymah, Burdah, il profeta Muhammad (S) e gli Imam (A) suoi successori fino al tempo dell’imam Mahdi (AJ)[2].

Kumayl, uno dei compagni più vicini al Principe dei Credenti Alì (A) in un hadìth riporta: “Ero andato con quel Nobile nel deserto, emise un profondo sospiro, e dopo aver detto alcune frasi, aggiunse: «La Terra non rimane senza una hujjah che innalzi la verità per Dio con prove; questa hujjah è palese e conosciuta oppure impaurita e celata, affinché le hujjah di Dio e le sue prove rivelatrici non siano annullate»”[3].

In un altro lungo hadìth è riportato che dopo la morte di Isma'il (figlio dell’imam Sadiq), alcuni dei compagni dell’Imam (A), che pensavano che l’Imam (A) dopo di lui sarebbe stato Isma'il, entrarono in dubbio e pensarono di rimanere senza Imam, quindi andarono da lui e l’imam Sadiq (A) disse loro:

"هيهات هيهات أبى الله و الله أن ينقطع هذا الأمر حتى ينقطع الليل و النهار"

“Non è così, giuro su Dio che la radice dell’imamato non sarà sradicata fino a quando non finirà il mondo”[4].

Inoltre, lo Shaykh al-Saduq nel libro Kamal al-Din narra hadìth il cui significato è che la Terra non rimarrà priva della hujjah di Dio, dalla creazione di Adamo (A) fino al Giorno del Giudizio[5].  In tale libro si possono consultare le spiegazioni complete dello Shaykh al-Saduq sull’argomento.

 


[1] Lett. prova, ma considerando il significato tecnico del termine, in questo contesto, potrebbe essere tradotto come “autorità”. Colui che è hujjah è stato prescelto da Dio, possiede la scienza divina ed è infallibile. Un individuo investito del ruolo di hujjah svolge una funzione molto importante, infatti la sua parola e il suo comportamento sono fonti atte a dedurre le norme religiose e altresì un esempio e modello per gli altri esseri umani.

[2] Shaykh al-Saduq, Kamal al-Din, vol. 1, bab 22, pag. 212, Dar al-kutub al-islamiyyah, Qom, 1395 AH.

[3] Muhammad ibn Ibrahim Na'mani, Al-Ghaybah, pag. 136, Maktabat al-Saduq, Teheran, 1397 AH.

[4] Idem, vol. 2, pag. 657.

[5] Cfr.: Kamal al-Din, vol. 1, capitolo 22, pag. 212.