Nonostante il termine “ponte del sirat” non sia riportato nel Corano, tuttavia in alcuni hadìth, questo termine è stato approfondito; per esempio l’imam Sadiq (A), interpretando la parola mirsad del versetto quattordici della sura Fajr (89), disse che è un ponte che attraversa l’Inferno.
Per capire meglio la questione, approfondiremo la parola sirat. Sirat significa “via” e il significato di sirat al-mustaqim, utilizzato in alcuni versetti del Corano, è “retta via” o “maniera per essere guidati” in questo mondo; se un individuo segue questo percorso, lo farà anche nell’Aldilà, mentre se viene deviato da esso, anche nell’altro mondo ne sarà fuori.
Un hadìth dell’imam Sadiq (A) testimonia le suddette parole: "Sirat significa maniera per conoscere Iddio e si compone di due vie, una in questo mondo e una nell'Aldilà. Per quanto riguarda il sirat in questo mondo esso è l'Imam cui bisogna obbedire, mentre il sirat dell'Aldilà è un ponte collocato sull'Inferno. Chiunque percorra correttamente il sirat di questo mondo, ovvero conosca e obbedisca al proprio Imam, attraverserà facilmente anche il Ponte dell'Aldilà. Chi invece in questo mondo non conosce il proprio Imam, nell'Aldilà scivolerà dal Ponte e precipiterà all'Inferno.
Il significato di questa frase dell'Imam, è che questi due ponti sono legati tra di loro, ossia chi percorre la retta via in questo mondo, nell'Aldilà attraverserà con facilità il ponte della retta via e non cadrà nell'Inferno. In realtà, il Ponte dell'Aldilà citato negli hadìth, è la manifestazione della retta via di questo mondo che viene interpretata come l'Imam, ecc.; la gente deve quindi percorrere questo sentiero.
Se negli hadìth il sirat, che è un ostacolo da superare nell'Aldilà, viene definito con termini quali “ponte della retta via” o “ponte dell'inferno” e simili, è solamente per avvicinare la gente a questa questione nel modo più semplice.
Come premessa bisogna dire che la parola sirat significa via e quando è accompagnata dall’aggettivo retta, significa appunto via corretta e diritta.
Anche nel Corano, in alcuni versetti, è stato utilizzato il termine sirat al-mustaqim (retta via) che riportiamo di seguito:
1. “Guidaci sulla retta via”.[1]
2. “In verità Allah è il mio e vostro Signore. AdorateLo dunque: ecco la retta via”.[2]
3. “Chi si aggrappa ad Allah è guidato sulla retta via”.[3]
4. “Questa è la retta via del tuo Signore. Abbiamo spiegato i segni per il popolo che si sforza nel ricordo”.[4]
In tutti questi versetti il significato di sirat al-mustaqim è “retta via” e “maniera per essere guidati” in questo mondo. Se un individuo in questo mondo percorre tale sentiero, anche nell’Aldilà sarà sulla retta via, cioè vedrà il risultato delle proprie azioni positive compiute in questo mondo.
È chiaro che il Sacro Corano per sirat al-mustaqim, in questi versetti, intende l’agire secondo le regole celesti di Dio, che è la miglior via e tipo di vita per l’umanità in questo mondo. Procedere in conformità a questi ordini, è come avanzare su un sentiero diritto che guida l’uomo.
Per questo motivo in alcuni hadìth il sirat al-mustaqim viene interpretato come gli Imam (A).[5]
L’imam Sadiq (a) disse: “Sirat significa maniera per conoscere Dio e consiste di due sirat. Una in questo mondo e l’altra nell’Aldilà. La prima è l’Imam cui è obbligatorio obbedire e, la seconda, è un ponte che attraversa l’Inferno. Chi in questo mondo percorre correttamente il sirat, cioè conosce il proprio Imam e gli obbedisce, anche nell’Aldilà attraverserà il ponte con facilità. Colui che invece non conosce il proprio Imam in questo mondo, nell’altro scivolerà dal ponte e precipiterà all’inferno”.[6]
Inoltre egli riguardo al versetto quattordici della sura Fajr (89), “In verità il tuo Signore è in appostamento”, disse: “Il mirsad è il ponte di un sentiero che passa dall’Inferno, e colui che si porta appresso il peso di un oppresso, non lo supererà”.[7]
Certamente questa interpretazione dell’imam Sadiq (A) è solamente uno dei significati di mirsad (appostamento), poiché la vigilanza divina non è limitata all’Aldilà e al famoso ponte sirat, bensì Iddio in questo stesso mondo vigila sugli oppressori …”.[8]
Il “ponte sirat” è pertanto una realtà le cui caratteristiche sono state indicate sia nel Sacro Corano[9] che negli hadìth.
L’imam Sadiq (A) disse: “Sopra l’inferno vi è un ponte più sottile di un capello e più tagliente di una spada”.[10]
Il Profeta (S) disse: “Colui il cui amore verso la Gente della mia casa (A) è maggiore, sarà tra di voi colui che è più stabile sul ponte sirat”.[11]
È importante sapere che il ponte sirat è uno degli ostacoli del Giorno del Giudizio e negli hadìth è menzionato con termini quali: ponte, sirat, ponte sirat, ponte dell’Inferno, ecc. Ad ogni modo il significato inteso in tutti questi hadìth, è ostacolo. Per renderlo più comprensibile alla gente è stato definito “ponte sirat”; non è quindi come i ponti terreni che sono sostenuti da dei piloni e vengono attraversati dalle persone, animali e mezzi di trasporto. Il significato di ponte e sirat nel sacro Corano e negli hadìth, è via, percorso, maniera e scuola; in altre parole la gente deve sapere che la via che li condurrà alla vera ed eterna beatitudine è una via con delle caratteristiche ben definite. Questa non è altro che la religione di Dio l’Altissimo (puro Islam) e, solamente percorrendo questo sentiero, l’essere umano potrà salvarsi. D’altronde, la noncuranza verso la vera conoscenza delle caratteristiche di questa via, causa la deviazione da essa.
In conclusione il ponte sirat, che negli hadìth è stato definito più tagliente di una spada e più sottile di un capello, è una via ben definita e precisa della quale Iddio ha predisposto l’inizio in questo mondo e continua nell’Aldilà cui è legata. Coloro che vogliono attraversare il sirat e il suo ponte facilmente, devono perciò porsi già da adesso, in questo mondo, su questo sentiero e non uscirne.
Per essere più precisi, il ponte sirat nell’Aldilà è la manifestazione del ponte sirat in questo mondo che viene descritto come l’Imam.
[1] Sacro Corano, 1:6.
[2] Sacro Corano, 3:51.
[3] Sacro Corano, 3:101.
[4] Sacro Corano, 6:126.
[5] Ma’ani al-Akhbar, pag. 32.
[6] Ibidem; Mizan al-Hikmah, vol. 5, pag. 346, alla voce sirat.
[7] Bihar al-Anwar, vol. 8, pag. 66.
[8] Tafsir Nemuneh, vol. 26, pag. 458.
[9] Oltre ai versetti citati vi sono anche i versetti 71 e 72 della sura di Maria (19): “Nessuno di voi mancherà di passarvi [dall’Inferno]: ciò è fermamente stabilito dal tuo Signore” e “Salveremo coloro che Ci hanno temuto e vi lasceremo gli ingiusti in ginocchio”. Per maggiori informazioni cfr.: Tafsir Nemuneh, vol. 13, pp. 117-121.
[10] Mizan al-Hikmah, vol. 5, pag. 346, alla voce sirat.
[11] Bihar al-Anwar, vol. 8, pag. 69.