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Si deve tenere presente che nei versetti del sacro Corano e negli hadìth degli Infallibili (A), il fare del bene al padre e alla madre e il rispetto nei loro confronti sono stati affiancati ai principi fondamentali dell’Islam, ossia il monoteismo e la conoscenza di Dio. Questo dimostra l’importanza del ruolo paterno e materno nella vita dell’essere umano e l’influenza diretta delle loro suppliche per una fine propizia dei figli. Pertanto, in caso di conflitto padre-madre, è necessario che i figli, con rispetto e un’attenzione particolare per la posizione di entrambi i genitori, si comportino in modo adeguato affinché questo conflitto sia risolto e altresì non infastidisca nessuno. Infatti il Profeta dell’Islam (S) disse: “L’obbedire al padre equivale all’obbedire a Dio e l’infastidire il padre corrisponde all’infastidire Iddio”.
È degno di nota che il modo migliore di ordinare il bene e vietare il male, consiste nell’approccio non verbale, cioè insegnare al prossimo la giusta condotta comportandoci a nostra volta correttamente. Le nostre guide religiose agivano proprio in questo modo.
Alla luce degli insegnamenti religiosi, consigliamo alcune soluzioni:
1) I figli intervengano direttamente, rispettando i genitori e, con il massimo della tranquillità, risolvano il loro conflitto. 2) Coinvolgere qualcuno che il padre e la madre accettano, invitandolo a svolgere il ruolo di anziano e a risolvere questo problema. 3) Invitarli a rivolgersi ai centri di consulenza per ottenere i consigli necessari da professionisti delle scienze formative. 4) Se il padre e la madre sono dei lettori, procurare loro dei libri educativi e religiosi.
In ogni caso i figli, valutando i pro e i contro, analizzando il problema dei genitori e considerando le soluzioni proposte, possono intervenire nel conflitto padre-madre e porvi fine con il massimo del rispetto.
Gli esegeti del sacro Corano, gli psicologi e i professionisti del campo educativo, in merito alla modalità di approccio da parte dei figli in caso di conflitto tra i genitori e considerando fonti religiose attendibili, hanno avanzato alcune soluzioni:
- Primo metodo: i figli agiscano direttamente. Per procedere con questo metodo i figli devono considerare l’età e la cultura del padre e della madre, al fine di ottenere un risultato adeguato con un comportamento corretto. Maggiore è l’età del padre e della madre, più saranno infastiditi dalle critiche dei figli. Bisogna perciò fare attenzione affinché l’atteggiamento dei figli non infastidisca il padre e la madre, infatti secondo i nostri insegnamenti religiosi l’infastidire il padre equivale al fuoco dell’Inferno[1]; inoltre Iddio, nel sacro Corano, ha proibito di infastidire il padre e la madre[2]. Anche la posizione del figlio presso i genitori è una condizione da tenere presente, cioè un figlio deve considerare anche la propria posizione nel caso si facesse avanti per dare un consiglio: sarebbe accettato o la situazione degenererebbe ancor di più? Per esempio se in una famiglia vi sono quattro figli, si deve valutare quale dei quattro è più amato dai genitori affinché sia quello a farsi avanti e a spiegare le soluzioni adatte, poiché ha più possibilità di successo rispetto agli altri figli. Al riguardo non c’è differenza tra maschio o femmina, anche se si trattasse del figlio minore.
- Secondo metodo: coinvolgere qualcuno che il padre e la madre accettano, invitandolo a svolgere il ruolo di anziano e a risolvere questo problema. Questa persona può essere un parente prossimo, come un nonno, una nonna o uno zio, oppure un caro amico del padre e della madre. In ogni caso invitatelo a farsi avanti e a trovare una soluzione.
- Terzo metodo: invitarli a rivolgersi ai centri di consulenza per ottenere i consigli necessari da professionisti delle scienze formative.
- Quarto metodo: la lettura. Con questo metodo, se il padre e la madre sono dei lettori, procurate loro dei libri educativi e religiosi che possano influenzarli, affinché li studino o i figli stessi, leggendoli, possano trovare dei metodi adeguati sul come rivolgersi ai genitori in questi casi.
- Quinto metodo: ascoltare file audio. Secondo questo metodo il padre e la madre possono procurarsi le registrazioni di discorsi educativi realizzati da sapienti o professionisti del campo, ascoltarli e risolvere così il proprio problema. Anche i figli possono procurarsi questo tipo di registrazioni e ascoltarle per trovare una soluzione adeguata e agire direttamente in prima persona, compiendo ciò che è necessario per risolvere il problema.
In ogni caso i figli, valutando i pro e i contro, analizzando il problema dei genitori e considerando le soluzioni proposte, possono intervenire nel conflitto padre-madre e porre fine a quest’ultimo con il massimo del rispetto.
[1] Kulayni, Usul al-Kafi, traduzione Mostafavi, vol. 4, p. 49, capitolo “Huquq va azardan-e pedar va madar”, Ketab forushi 'elmiyyeh eslamiyyeh, Teheran, prima stampa.
[2] Sacro Corano, 17:23.