Ricerca Avanzata
Visite
6586
Data aggiornamento: 2010/06/30
Domanda concisa
SECONDO L’ISLAM, L’ESSERE UMANO CHE TIPO DI CREATURA È?
Domanda
SECONDO L’ISLAM, L’ESSERE UMANO CHE TIPO DI CREATURA È?
Risposta concisa

Dal punto di vista del Corano, l’essere umano è una creatura che possiede, da una parte, un’indole divina e, dall’altra, una natura mondana. La sua indole lo invita alle scienze nobili, alla spiritualità e a fare del bene; mentre invece la sua natura lo spinge verso l’abisso della mondanità, delle passioni e delle azioni malvagie. La vita dell’essere umano è come un campo di battaglia tra la sua indole e la sua natura; se la sua natura mondana prevale sulla sua indole divina e si lascia trascinare dalla prima, dal punto di vista del Corano, egli sarà un individuo deviato; se invece prevale la sua indole divina, ed essa guiderà la sua natura mondana, sarà una persona che segue la retta via e il sentiero della verità.

Secondo il Corano e le tradizioni, l’essere umano è una creatura che, quando viene al mondo, non possiede nessuna conoscenza né consapevolezza, ma ha un’indole divina, anche se la sua natura lo spinge verso la mondanità. Quando inizia la sua vita in questo mondo, in realtà, incomincia a conoscere, da una parte, e a orientarsi verso la sua natura mondana o indole divina, dall’altra.

Questo è il punto di vista del Corano riguardo all’essere umano che, nonostante le differenze esteriori degli individui, ne ravvisa l’essenza unica.

Risposta dettagliata

L’antropologia islamica è il punto di vista dell’Islam riguardo all’essere umano. In relazione all’essenza dell’essere umano si possono prendere in considerazione due opinioni: la prima è che questa essenza è unica e le differenze culturali, sociali, economiche e politiche tra gli individui sono esteriori e secondarie; la seconda opinione è che l’essenza umana cambia col passare del tempo o varia da un popolo all’altro.

Il primo punto di vista è accettato da tutte le religioni, gruppi gnostici, rami della scienza e la maggior parte delle scuole di pensiero filosofiche, anche se questa realtà unica (cioè l’essenza dell’essere umano) è interpretata in modi diversi con conseguenti giudizi distinti.

La seconda opinione, invece, è condivisa da alcune scuole di pensiero filosofiche recenti, le quali sostengono che l’essere umano ha un’essenza influenzata dalla sua cultura, che cambia perciò secondo il suo contesto culturale. Altri ancora, coniando termini quali “uomo arretrato” e “uomo moderno”, ritengono che l’essere umano, dopo il Rinascimento, la Riforma religiosa e l’Illuminismo, si sia trasformato da “uomo arretrato” a “uomo moderno”.

In realtà ciò che è cambiato con il mutamento delle culture sono i rapporti e l’aspetto esteriore della vita umana, mentre invece la sua essenza è rimasta inalterata. Dal punto di vista dell’Islam, sia gli esseri umani che vivono in un determinato spazio di tempo, sia gli esseri umani di vari periodi storici, nonostante tutte le loro differenze culturali e scientifiche e le loro usanze, condividono un’essenza unica, di cui è testimone anche il Corano, lo esige il punto di vista filosofico e anche le scienze empiriche, siano esse naturali o umanistiche, approvano questo punto di vista.

Dal punto di vista del Corano, l’essere umano è una creatura che possiede, da una parte, un’indole divina e, dall’altra, una natura mondana. La sua indole lo invita alle scienze nobili, alla spiritualità e a fare del bene; mentre invece la sua natura lo spinge verso l’abisso della mondanità, delle passioni e delle azioni malvagie. La vita dell’essere umano è come un campo di battaglia tra la sua indole e la sua natura; se la sua natura mondana prevale sulla sua indole divina e si lascia trascinare dalla prima, dal punto di vista del Corano, egli sarà un individuo deviato; se invece prevale la sua indole divina, ed essa guiderà la sua natura mondana, sarà una persona che segue la retta via e il sentiero della verità.

Nel Corano sono menzionate quelle che vengono chiamate caratteristiche comuni fra gli esseri umani, a volte positive e a volte negative. Anche se ciò non significa che gli esseri umani possiedano tutte queste qualità o difetti, ma che egli ha la facoltà di acquisire questi attributi. In esso, da una parte leggiamo che l’indole umana è divina: “L’indole con la quale Allah ha creato gli esseri umani”[1], e da un’altra: “In verità l’essere umano è stato creato instabile”[2]; in alcuni versetti si parla delle qualità dell’essere umano, in altri dei suoi difetti, a volte si cita la sua indole divina, a volte la sua impazienza, incapacità e avidità. In nessun caso, comunque, s’intende dire che l’essere umano nasce con queste qualità e difetti. Allah, il Benedetto e il Sublime, dice riguardo all’essere umano: “Allah vi ha fatto uscire dai ventri delle vostre madri che non sapevate nulla”.[3]Anche nelle tradizioni è riportato che gli esseri umani nascono con una natura pura.[4]

Secondo il Corano e le tradizioni, l’essere umano è una creatura che, quando viene al mondo, non possiede nessuna conoscenza né consapevolezza, ma ha un’indole divina, anche se la sua natura lo spinge verso la mondanità. Quando inizia la sua vita in questo mondo, in realtà, incomincia a conoscere, da una parte, e a orientarsi verso la sua natura mondana o indole divina, dall’altra.

Questo è il punto di vista del Corano riguardo all’essere umano che, nonostante le differenze esteriori degli individui, ne ravvisa l’essenza unica.

Il punto di vista filosofico è simile: le varie scuole di pensiero filosofiche, sia quelle dell’antica Grecia, che quelle islamiche e occidentali, hanno sempre considerato l’essere umano come un’unica realtà e ne hanno proposto un’immagine generale quale personalità comune a tutti gli esseri umani. Quest’immagine può essere ottimista, come quella esposta dall’Islam, che considera pura la natura umana; oppure negativa, come quella proposta dal cristianesimo storico, che considera l’essere umano una creatura impura, peccatrice, con un’indole naturalmente impura.

Nonostante le varie scuole di pensiero religiose e filosofiche propongano immagini diverse dell’essere umano, esse concordano tutte sul fatto che gli esseri umani, anche se apparentemente diversi gli uni dagli altri, condividono la stessa essenza.

1.     Mahdi Hadavi Tehrani, Velayat va diyanat, Moassese-ye farhangh-ie khane-ye kherad, Qom, 2° ed., 2001.

2.     Mahdi Hadavi Tehrani, Bavarha va porseshha, Moassese-ye farhangh-ie khane-ye kherad, Qom, 1° ed., 1999.


[1] Sacro Corano, 30:30.

[2] Sacro Corano, 70:19.

[3] Sacro Corano, 16:78.

[4] In un hadith, il nobile Messaggero (S) disse: “Ogni individuo nasce con un’indole divina”. (Cfr. al-Kulayni, al-Kafi, vol. 2, pag. 12, hadith 4)

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

  • Come ci si può pentire di aver guardato film pornografici?
    7693 Etica pratica 2011/04/20
    Il peccato è come una palude fetida dove l’essere umano più vi sprofonda, meno ne sente l’odore nauseabondo, poiché il suo senso olfattivo smette di funzionare e non si accorge perciò di sprofondare maggiormente.Da un altro lato la determinazione dell’essere umano per risalire ...
  • Quale sura fu accompagnata da settantamila angeli al momento della sua rivelazione?
    6492 Esegesi 2012/07/25
    Secondo quanto riportano gli hadìth, fu una prerogativa della sura al-An'am. Al riguardo l’imam Sadiq (A) disse: “La sura al-An'am fu rivelata tutta in una volta, mentre settantamila angeli la accompagnavano nella discesa verso il profeta Muhammad (S). Pertanto onoratela: infatti in essa è riportato ...
  • Chi era Ubayy ibn Ka\'b?
    6418 تاريخ بزرگان 2012/06/21
    Ubayy ibn Ka'b era uno dei compagni più noti del Profeta dell’Islam (S) ed è rispettato da tutti i musulmani, sia sciiti che sunniti. Nelle fonti sciite vi sono pochi hadìth narrati da lui, e gli esperti di rijal lo considerano uno dei compagni dell'Inviato di Dio ...
  • È vietato farsi i tatuaggi?
    9050 Diritto e Precetti 2012/04/26
    La risposta dell’ayatollah Mahdi Hadavi Tehrani è la seguente: “Se non è dannoso per il corpo, l’immagine non è oscena e non svilisce la dignità della persona, non è vietato”. Questa domanda non ha una risposta dettagliata. ...
  • Che cos’è la religione?
    7747 Filosofia della religione 2010/06/30
    Gli occidentali hanno espresso diversi pareri e argomenti riguardo alla definizione di religione. Nelle esplicazioni coraniche il termine “religione” è stato utilizzato in due casi:Ogni tipo di credenza verso una forza occulta, veritiera o non: “A voi la vostra religione e ...
  • Qual è l’opinione dei sunniti in merito all’infallibilità del Profeta (A) all’infuori dell’acquisizione e della comunicazione della rivelazione?
    12940 Teologia antica 2012/10/20
    È risaputo che tutte le denominazioni islamiche concordano sull’infallibilità del Profeta (S) durante l’acquisizione e la comunicazione della rivelazione, mentre l’infallibilità durante tutta la sua vita è un argomento conflittuale. Considerando le credenze sunnite che si deducono dalle loro fonti attendibili, in merito alla sua domanda, cioè ...
  • Per porre delle domande inerenti alle regole islamiche, bisogna essere degli esperti?
    5312 Etica pratica 2011/11/21
    La conoscenza e l’apprendimento delle regole e delle scienze islamiche, dal punto di vista della profondità, constano di vari livelli:a.     Conoscenza elementare e superficiale: come l’apprendimento delle regole pratiche, l’etica e il credo.
  • Tra le civiltà europee, indiane e altre all’infuori di quelle semitiche, sono stati inviati dei profeti da parte di Dio?
    7046 Teologia antica 2011/04/20
    L’essere umano è una creatura che deve rispettare dei precetti religiosi e ciò esige che da parte di Dio siano inviati dei profeti per comunicare questi doveri e ordini, altrimenti tale pretesa non avrebbe senso. Il sacro Corano, in diversi versetti, dice che in ogni luogo, dove ...
  • Perché la preghiera è la chiave del Paradiso?
    7472 Etica teorica 2012/07/07
    Gli obiettivi della creazione umana sono servire e conoscere Iddio l'Altissimo, ed è attraverso l'adorazione di Dio che l'essere umano raggiunge la perfezione e una stazione prossima a Dio. La preghiera è il miglior modo per manifestare la propria servitudine nei confronti del Creatore Sublime. Obbligarsi alle ...
  • Quali sono le caratteristiche rilevanti del cittadino di una società islamica?
    7746 Diritto e Precetti 2011/04/20
    La scuola vitale dell’Islam, in qualità di ultima religione divina, è una confessione universale e completa. Perciò nell’Islam le regole e le leggi sociali, parimenti a quelle del singolo individuo, rivestono un’importanza particolare. Dal punto di vista islamico, la vita sociale, i rapporti degli individui appartenenti a ...

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    67051 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    41253 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    41030 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    36059 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    31427 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27604 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    25171 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    24597 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    22426 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    21360 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...