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Data aggiornamento: 2012/04/04
Domanda concisa
Giacché Iddio non può essere visto, qual è il significato del termine “la­mahjubun” nella sura al-Mutaffifin?
Domanda
Giacché Iddio non può essere visto, come interpretate il quindicesimo versetto della sura al-Mutaffifin (83): " كَلَّا إِنَّهُمْ عَن رَّبِّهِمْ يَوْمَئِذٍ لَّمَحْجُوبُونَ" “Niente affatto: in verità in quel Giorno saranno privati del loro Signore”?
Risposta concisa

L’utilizzo del termine hijab non è necessariamente legato al suo significato materiale[1], poiché tenendo presente le argomentazioni razionali e scritturali, non possiamo considerare Iddio materiale. Pertanto l’impiego del termine hijab nel nobile versetto in questione, non ha una valenza materiale, così come pure in altri versetti non è stato utilizzato con il suo significato materiale:

"وَ إِذَا قَرَأْتَ الْقُرْءَانَ جَعَلْنَا بَيْنَكَ وَ بَينْ‏َ الَّذِينَ لَا يُؤْمِنُونَ بِالاَخِرَةِ حِجَابًا مَّسْتُورًا"

“Quando leggi il Corano, mettiamo una spessa cortina tra te e coloro che non credono nell’altra vita”.[2]

Gli esegeti hanno interpretato la parola mahjub, presente nel versetto della domanda, col significato di “privo”, in questo modo: “Essi saranno privati della misericordia, della generosità, della benevolenza e della vicinanza di Dio”[3]. Non si ravvisa quindi un’accezione materiale in essa.

In conclusione la traduzione interpretativa del versetto è la seguente: “Niente affatto [non è come pensate]: in verità in quel Giorno saranno privati del loro Signore [della Sua misericordia e generosità]”.[4]

 


[1] In questo contesto, con il termine hijab, non s’intende l’abito islamico per le donne, bensì il suo significato letterale: “Qualcosa che si interpone tra due entità”, tradotto perciò con velo.

[2] Sacro Corano, 17:45.

[3] Fadhl ibn Hasan Tabarsi, Majma' al-bayan fi tafsir al-Qur’'an, vol. 10, pag. 689, Naser Khosro, Teheran, 1993; Seyyed Mohammad Hosseyn Hosseyni Hamedani, Anvar-e Derakhshan, vol. 18, pag. 44, Nashr-e ketabforushi-e Lotfi, Teheran, prima stampa, 1404 AH; Naser Makarem Shirazi, Tafsir Nemuneh, vol. 26, pag. 263, Dar al-kutub al-islamiyyah, Teheran, prima stampa, 1995.

[4] Sacro Corano, 83:15.

 

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