Ricerca Avanzata
Visite
7365
Data aggiornamento: 2012/06/21
Domanda concisa
Quando fu rivelato il versetto: \"وَ یُطْعِمُونَ الطَّعامَ عَلى‏ حُبِّهِ مِسْکیناً وَ یَتیماً وَ أَسیراً\" “[loro] che, nonostante il proprio bisogno, danno il proprio cibo al povero, l\'orfano e il prigioniero”?
Domanda
Quando fu rivelato il versetto: \"وَ یُطْعِمُونَ الطَّعامَ عَلى‏ حُبِّهِ مِسْکیناً وَ یَتیماً وَ أَسیراً\" “[loro] che, nonostante il proprio bisogno, danno il proprio cibo al povero, l\'orfano e il prigioniero”?
Risposta concisa

La maggior parte degli storici, degli esperti di hadìth e degli esegeti sciiti e sunniti sono convinti che alcuni dei versetti della sura Al-Insan (76), tra cui il versetto "[loro] che, nonostante il proprio bisogno …", furono rivelati in merito alla Famiglia dell'Inviato di Dio (S), ossia l'imam Alì, Fatima, Hasan e Husayn (A). La rivelazione avvenne durante il mese di zi al-hajjah allorché l'imam Alì e la nobile Zahra (A) adempirono un voto che avevano fatto per la guarigione dei loro due figli, Hasan e Husayn (A).

Ibn 'Abbas al riguardo disse: "Gli imam Hasan e Husayn (A) si erano ammalati seriamente, a tal punto che tutti i compagni del Profeta li andarono a trovare e tra di loro c'erano anche Abu Bakr e Omar. [I compagni] dissero: «O Abu al-Hasan (Alì), sarebbe stato meglio fare un voto a Dio». Alì (A) rispose: «Faccio voto che quando Iddio avrà guarito i due nipoti del Suo profeta Muhammad (S), digiunerò tre giorni». Fatima udì quelle parole e disse: «Per Dio, accetto anch'io il voto che hai fatto tu». Anche Hasan e Husayn sentirono e dissero: «O padre, per Dio, accettiamo anche noi il voto che hai fatto tu». Iddio li guarì ed essi, per rispettare il proprio voto, digiunarono tre giorni. Il primo giorno, al momento dell'iftar, bussò alla porta di casa un povero che chiedeva del cibo e gli diedero un po' di pane che avevano messo da parte per l'iftar; lo stesso accadde il secondo giorno con un orfano e il terzo giorno con un prigioniero; di conseguenza digiunarono tre giorni di seguito, interrompendo il digiuno solamente con dell'acqua, e a quel punto furono rivelati questi versetti".

Risposta dettagliata

La maggior parte degli storici, degli esperti di hadìth e degli esegeti sciiti e sunniti[1] sono convinti che alcuni dei versetti della sura Al-Insan (76), tra cui il versetto "[loro] che, nonostante il proprio bisogno …", furono rivelati in merito alla Famiglia dell'Inviato di Dio (S), cioè l'imam Alì, Fatima, Hasan e Husayn (A). La rivelazione avvenne durante il mese di zi al-hajjah allorché l'imam Alì e la nobile Zahra (A) adempirono un voto che avevano fatto per la guarigione dei loro due figli, Hasan e Husayn (A).

In merito alla maniera in cui fu compiuto il voto e furono sfamati il povero, l'orfano e il prigioniero da parte della Gente della Casa (A), esistono due versioni:

La versione più nota

Ibn Abbas riguardo al versetto "[loro] che, nonostante il proprio bisogno …"[2], disse: "Gli imam Hasan e Husayn (A) si erano ammalati seriamente, a tal punto che tutti i compagni del Profeta li andarono a trovare e tra di loro c'erano anche Abu Bakr e Omar. [I compagni] dissero: «O Abu al-Hasan (Alì), sarebbe stato meglio fare un voto a Dio». Alì (A) rispose: «Faccio voto che quando Iddio avrà guarito i due nipoti del Suo profeta Muhammad (S), digiunerò tre giorni». Fatima (A) udì quelle parole e disse: «Per Dio, accetto anch'io il voto che hai fatto tu». Anche Hasan e Husayn (A) sentirono e dissero: «O Padre, per Dio, accettiamo anche noi il voto che hai fatto tu». Iddio li guarì ed essi digiunarono"[3]. Dopo che gli Hasanayn (Hasan e Husayn – A) furono guariti, il nobile Alì (A) si recò dal loro vicino Sham'un Yahudi. Quest'ultimo consegnò un po' di lana da filare all'Imam (A) e come ricompensa per il lavoro svolto gli diede tre manciate d'orzo. La nobile Zahra (A) macinò l'orzo e preparò cinque pezzi di pane per l'iftar di cinque persone[4]. Tornato a casa dalla preghiera del maghrib (tramonto) per consumare l'iftar, l'imam Alì (A) non ebbe nemmeno il tempo di allungare le mani per afferrare il pane, che un individuo alla porta di casa, presentandosi come un musulmano bisognoso, chiese di essere sfamato aggiungendo che in cambio Iddio avrebbe donato loro i cibi del Paradiso. L'imam Alì (A) diede il proprio pane al povero e anche Fatima, Hasan, Husayn (A) e Fidhdhah lo imitarono donando il proprio pane e bevendo solo acqua per l'iftar. Anche il secondo giorno digiunarono e nuovamente Fatima (A) preparò cinque pezzi di pane per l'iftar; quando giunse il momento dell'iftar si alzò una voce: "Al-salam 'alaykum ya Ahl bayt al-nubuwwah wa ma'din al-risalah (pace a voi o Gente della Casa della profezia e miniera della missione profetica). Sono un musulmano orfano, datemi qualcosa da mangiare". Pure quella sera tutti donarono il proprio pane e interruppero il digiuno con l'acqua. All'iftar del terzo giorno di digiuno, una voce disse: "Sono un prigioniero, ho fame, sfamatemi"[5]. Nuovamente (tutti e cinque) offrirono il proprio pane e sopportarono la fame.

Il quarto giorno l'imam Alì (A) prese la mano di Hasan e Husayn (A) tremanti per la debolezza e li portò dall'Inviato di Dio (S). Quando l'Inviato (S) li vide diventò molto triste e li invitò ad alzarsi e a dirigersi verso la stanza di Fatima (A). La trovarono intenta a recitare orazioni mentre tremava per la fame; il suo nobile ventre e i suoi occhi erano rientrati. Quando l'Inviato di Allah (S) vide la sua famiglia ('itrat) in questo stato invocò Iddio e pregò poiché la propria famiglia stava morendo di fame: si manifestò Gabriele che rivelò i versetti della sura Al-Insan (76) da:

"یوفُونَ بِالنَّذْرِ"

"Coloro che assolvono ai loro voti …"

a:

"إِنَّ هذا کانَ لَکُمْ جَزاءً وَ کانَ سَعْیکُمْ مَشْکُوراً".

"In verità questo vi sarà concesso in ricompensa e il vostro sforzo sarà riconosciuto"[6] [7].

Versione meno nota

Un'altra versione narra che la nobile Zahra (A) aveva preparato un po' di cibo per l'iftar e una volta giunto tale momento, si presentò un povero chiedendo del cibo; Alì (A) gli diede un terzo del cibo; successivamente arrivò un orfano al quale diede un'altra parte e infine si presentò un prigioniero cui diede l'ultima parte del cibo. Tutto ciò accadde in una sera, il cibo fu suddiviso in tre parti e tutte e tre furono donate; di conseguenza Alì e la sua famiglia (A) interruppero il digiuno con sola acqua. A quel punto furono rivelati i versetti "In verità questo vi sarà concesso in ricompensa e il vostro sforzo sarà riconosciuto".

È degno di nota che queste grandi ricompense sono il risultato di sforzi e atti costruttivi del proprio animo. Gli sforzi di tutti i credenti che agiscono con tale umiltà e solamente per Allah, rimangono custoditi presso Iddio[8].

In conclusione, secondo l'opinione della maggior parte dei sapienti sciiti e sunniti, questi versetti furono rivelati in merito alla famiglia ('itrat) del Profeta (S), cioè il nobile Alì, Fatima, Hasan e Husayn (A). La rivelazione avvenne nel mese di zi al-hajjah, allorché l'imam Alì e la nobile Fatima (A) adempirono il voto che avevano compiuto per la guarigione degli Hasanayn (A).

 

[1] Cfr.: Tabarsi, Majma' al-Bayan fi Tafsir al-Qur'an, traduttori vari, vol. 26, pp. 147 e 148, Farahani, Teheran, prima stampa, 1981.

[2] Sacro Corano, 76:8.

[3] Ya'qub Ja'fari, Sima-ye emam Alì (A) dar Qor'an, pag. 364, Osve, Qom, prima stampa, 2002.

[4] Secondo la narrazione che pure Fidhdhah fece lo stesso voto dei quattro Infallibili di cui parla il versetto in oggetto.

[5] "È possibile che ci si chieda come sia possibile che, secondo questo contesto di rivelazione, un prigioniero si fosse presentato alla porta di Alì (A)?! I prigionieri non erano forse in prigione? Bisogna dire che secondo ciò che è stato riportato nella storia, all'epoca del Profeta (S), non esisteva assolutamente alcuna prigione e quel Nobile (S) suddivideva i prigionieri e li affidava ai musulmani, invitandoli a prendersene cura  e a comportarsi bene con loro. A volte quando non avevano la possibilità di procurare loro del cibo, si facevano aiutare dagli altri musulmani per sfamare i prigionieri; li accompagnavano o addirittura li mandavano da soli dagli altri musulmani perché li aiutassero, poiché a quel tempo i musulmani erano molto disagiati. Naturalmente quando il governo islamico si espanse e il numero dei prigionieri, e financo quello dei delinquenti, aumentò, furono create le prigioni e i bisogni dei delinquenti venivano soddisfatti utilizzando il bayt al-mal (erario)". (Naser Makarem Shirazi, Tafsir-e Nemuneh, vol. 25, pag. 354, Dar al-kutub al-islamiyyah, Teheran, 1995.)

[6] Sacro Corano, 76:7-22.

[7] Seyyedeh Nosrat Amin, Makhzan al-'Irfan fi Tafsir al-Qur'an, vol. 14, pp. 239, Nehzat-e zanan-e mosalman, Teheran, 1982.

[8] Mohammad Baqer Majlesi, Bihar al-Anwar, vol. 35, pag. 243, Mu'assisat al-wafa', Beirut, 1409 AH.

 

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

  • Che soluzioni esistono per curare la loquacità?
    7053 Etica pratica 2011/09/20
    La lingua da un lato è uno dei doni più grandi di Dio e un mezzo per progredire e stabilire rapporti con gli altri, ma da un altro è anche una piaga e può essere la causa di moltissimi peccati. Pertanto, per controllare la lingua e il suo ...
  • La recitazione di certe du'a, come la du'a 'Ahd, un numero di volte minore o maggiore di quello stabilito, avrà un esito particolare?
    6538 Etica pratica 2011/11/21
    Ogni buona azione racchiude due aspetti: la positività dell’azione e quella dell’intenzione; cioè un’azione sarà accettata da Iddio se è positiva e se l’intenzione e la motivazione sono per Dio e altresì se essa sarà compiuta per compiacerLo. Negli hadìth islamici si raccomanda assai l’intenzione delle azioni, che ...
  • Perché dovremmo accettare l'Islam?
    10574 Teologia moderna 2013/05/26
    L'Islam è la religione divina, universale e perfetta, atta a raggiungere la perfezione e la beatitudine eterna, giunta a noi da Dio Onnipotente per guidare l'umanità. I seguenti motivi ci conducono ad abbracciare l’Islam: 1. Universalità dell'Islam. 2. Armonia degli insegnamenti islamici con il sano intelletto. 3. ...
  • Cos’è lo sharab tahur (bevanda purificante)?
    14965 Teologia antica 2010/10/07
    Sharab nella terminologia araba significa bevanda e tahur ciò che è puro e purifica. Dai vari versetti del Corano si comprende che in Paradiso sono presenti diverse bevande salubri, pure e di qualità diverse. In un versetto del Corano è stato utilizzato il termine ...
  • Un peccato maggiore può essere perdonato?
    13084 Etica pratica 2011/11/21
    Un peccato è maggiore se nel Corano o negli hadìth ne è stata promessa la punizione in caso di compimento (sono stati citati anche altri criteri per definire un peccato maggiore). Inoltre anche il peccato minore, se ripetuto, diventa maggiore.Iddio nel Corano ha promesso di ...
  • Com’è considerato il guardare foto oscene di persone non musulmane su internet, ecc.?
    20118 Diritto e Precetti 2011/04/20
    Guardare immagini indecenti e oscene di persone non musulmane e sconosciute, nel caso sia causa di concupiscenza, con l’intenzione di provare piacere e crei corruzione, fornendo l’occasione di peccare, secondo l’opinione di tutti i giurisperiti e dei marja' è vietato[1]. Tuttavia alcuni ...
  • Chi era Zurarah e che posizione occupava presso gli Imam (A)?
    9420 تاريخ بزرگان 2012/10/20
    Zurarah fu uno dei compagni degli Imam (A) che godette di notevole stima da parte loro. Egli è considerato uno dei compagni dell’ijma', ossia tra i compagni degli Imam (a) vi è unanimità nel giudicarlo attendibile e sincero. Sebbene siano stati tramandati degli hadìth che lo biasimano, ...
  • Che cos’è la religione?
    7461 Filosofia della religione 2010/06/30
    Gli occidentali hanno espresso diversi pareri e argomenti riguardo alla definizione di religione. Nelle esplicazioni coraniche il termine “religione” è stato utilizzato in due casi:Ogni tipo di credenza verso una forza occulta, veritiera o non: “A voi la vostra religione e ...
  • Che rapporto esiste tra zuhd e progresso?
    6569 Etica teorica 2010/07/18
    Lo zuhd e la vita semplice sono perfezioni etiche, infatti, nei nostri testi religiosi si enfatizza molto il distacco dai desideri mondani. Tuttavia ogni eccesso, sia in un senso sia nell’altro, nell’interpretare lo zuhd, senza prendere in considerazione le consuetudini degli infallibili Imam (a), ha confuso il ...
  • Perché il termine “al-qurba”, nel versetto ventitré della sura Shura (42), viene interpretato come Ahl al-Bayt (A)?
    6708 Teologia antica 2011/01/15
    In ogni frase, se il senso inteso da colui che l’ha espressa o quello di una parola non fosse comprensibile, bisogna cercare i dati che lo chiariscano. Riguardo al versetto citato nella domanda, “Di’: «Non vi chiedo alcuna ricompensa, oltre all'amore per al-qurba»”(42:23), esistono elementi che ci aiutano ...

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    65065 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    40369 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    39829 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    35072 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30973 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    27296 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    24523 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    23819 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    21538 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    20838 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...